La Cartella Clinica Elettronica (CCE) è costituita da un supporto digitale prodotto e archiviato dalla struttura sanitaria che ha in cura un paziente, utile a gestire in modo omogeneo e coordinato tutti i dati relativi alla sua storia clinica e garantire continuità al suo percorso di cura.
Rappresenta l’evoluzione della Cartella Clinica Cartacea (CCC) ovvero è lo strumento volto all’adozione di supporti e processi più sicuri, efficaci ed efficienti per la gestione informatica dei dati riferiti alla storia clinica del paziente.
Contiene i dati identificativi del paziente, i suoi esami, i referti, i verbali del Pronto Soccorso ed altre informazioni sanitarie. Dunque, sono due sistemi diversi, ma utilissimi per avere sotto controllo la propria storia clinica aggiornata.
Spesso si confonde la Cartella Clinica Elettronica con la “gestione elettronica” della cartella clinica tradizionale. Si tratta di due modalità di gestione delle informazioni cliniche dei pazienti molto diverse tra di loro. Vediamo perché.
La gestione elettronica della cartella clinica – da qui il nome “cartella clinica informatizzata” – non è altro che la “gestione digitale” di una semplice cartella clinica cartacea. Quest’ultima viene redatta in forma digitale, grazie a strumentazioni elettroniche, ma poi viene stampata e firmata per poi essere conservata in un archivio cartaceo.
Al contrario, invece, la Cartella Clinica Elettronica appartiene in tutto e per tutto al processo di dematerializzazione documentale. Questo significa che la sua creazione è digitale, così come le firme apposte su di essa e la sua conservazione, per la quale sussistono determinate norme che tutelano la privacy e i dati sensibili dei pazienti: cioè la conservazione digitale a norma di legge