Le terapie digitali (digital therapeutics, DTx) racchiudono le soluzioni tecnologiche validate e approvate in grado di implementare gli strumenti a disposizione per il trattamento di alcune patologie.

La medicina digitale ha lo scopo di rivoluzionare l’assistenza sanitaria e il benessere: al centro di questa rivoluzione, come spiega l’articolo ‘Medicine in the digital age’ , “c’è lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per monitorare, elaborare e integrare vaste quantità di dati a livello del singolo e della popolazione per aiutare ad affrontare problemi e sfide di salute di pazienti, medici e sistemi sanitari”.

Le terapie digitali, note anche con il nome di “digital therapeutics” (o “DTx” nella contrazione in inglese), sono quelle tecnologie che offrono interventi terapeutici guidati da programmi software di alta qualità. Questi programmi sono basati su evidenza scientifica ottenuta attraverso una sperimentazione clinica rigorosa e confermatoria allo scopo di prevenire, di gestire o di trattare un ampio spettro di condizioni fisiche, mentali e comportamentali.

Le terapie digitali non sono farmaci. Sono dispositivi medici che curano, come riportato nella definizione di DM delle direttive comunitarie. 

Le Digital Therapeutics (che in inglese si abbreviano con DTx) si stanno mostrando utili per trattare numerose patologie, soprattutto quelle legate o causate da fattori comportamentali e psicologici, perché agiscono proprio sul comportamento dell’individuo. 

Mentre il farmaco interagisce con la biologia del paziente, le terapie digitali interagiscono con i pensieri e i comportamenti di chi le utilizza.

Se nella farmacologia classica il principio attivo è rappresentato da una molecola chimica o biologica, nel campo delle terapie digitali il principio attivo è l’algoritmo relativo all’elemento terapeutico responsabile dell’effetto clinico (positivo o negativo).

Una delle caratteristiche fondamentali delle terapie digitali che le distingue dalle terapie farmacologiche tradizionali è la capacità di coinvolgere il paziente (e/o il suo caregiver) nel percorso di cura: questo coinvolgimento viene spesso ottenuto in maniera più semplice e leggera spingendo alla condivisione sui social media dei traguardi raggiunti.

La lista di terapie digitali in campo medico disponibile all’estero è lunga e comprende malattie croniche (come il diabete e l’ipertensione), malattie mentali (come l’ansia e la depressione), riabilitazione, qualità del sonno e dipendenze (da fumo o da altre sostanze).  

Sono invece dei veri e propri interventi curativi, capaci di migliorare risultati clinici al pari di un trattamento farmacologico.

Di Remo12

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