L’empatia dei medici è nota per supportare lo stato di salute dei pazienti dopo le visite cliniche faccia a faccia. Tuttavia, il ruolo dell’empatia dei medici negli incontri via chat non è ancora ben compreso. Questo studio indaga se le valutazioni dei pazienti sull’empatia dei medici sono associate alle loro percezioni di salute dopo un incontro in una clinica online e se le esperienze di empatia potrebbero essere migliorate aumentando un questionario di anamnesi automatizzato completato prima della visita.
Metodi
Un totale di 209 pazienti adulti ha accettato di partecipare allo studio. I primi 103 pazienti hanno compilato la versione regolare del questionario (giugno-agosto 2019) e poi 106 hanno compilato la versione aumentata del questionario di anamnesi online (agosto-novembre 2019). Le percezioni dei pazienti sull’empatia dei medici sono state misurate con il questionario Consultation and Relational Empathy. Lo stato di salute auto-percepito dei pazienti, i potenziali fattori confondenti e le informazioni demografiche di base sono stati misurati tramite questionari.
Risultati
Le percezioni dei pazienti sull’empatia dei medici durante un incontro basato sulla chat erano associate al fatto che i pazienti erano meno preoccupati per i loro sintomi (l’odds ratio stimato variava tra 0,45 e 0,55 a seconda del modello, valori p <.003) e consideravano i loro sintomi come meno gravi (odds ratio stimati = 0,54–0,61, valori p < .007), nonché una maggiore probabilità di alleviare i sintomi valutata dai pazienti (odds ratio stimati = 2,16–2,24, valori p < .001). L’aumento del questionario sull’anamnesi non ha influito sui resoconti dei pazienti sull’empatia generale dei medici, ma ha avuto effetti positivi su aree specifiche dell’empatia dei medici coperte dal questionario.
Conclusioni
Questi risultati mostrano che l’esperienza dei pazienti dell’empatia dei medici non solo è importante durante gli incontri faccia a faccia, ma supporta anche la percezione della salute dei pazienti quando l’interazione è basata sul testo. I risultati incoraggiano anche l’ulteriore sviluppo di mezzi per supportare le esperienze di empatia dei pazienti durante l’interazione online con i medici.
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