La Commissione europea monitora i progressi digitali degli Stati membri attraverso i rapporti DESI (Digital Economy and Society Index) dal 2014. Ogni anno DESI include profili paese che supportano gli Stati membri nell’identificazione delle aree che richiedono un’azione prioritaria, nonché capitoli tematici che offrono un analisi a livello di tutte le aree digitali chiave, essenziali per sostenere le decisioni politiche.

Le relazioni DESI 2022 si basano principalmente sui dati del 2021 e tracciano i progressi compiuti negli Stati membri dell’UE nel digitale. Durante la pandemia di COVID-19, gli Stati membri hanno fatto progressi nei loro sforzi di digitalizzazione, ma continuano a lottare per colmare le lacune nelle competenze digitali, nella trasformazione digitale delle PMI e nell’introduzione di reti 5G avanzate.

L’UE ha messo sul tavolo risorse significative per sostenere la trasformazione digitale. 127 miliardi di EUR sono destinati alle riforme legate al digitale e agli investimenti nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza. Si tratta di un’opportunità senza precedenti per accelerare la digitalizzazione, aumentare la resilienza dell’Unione e ridurre le dipendenze esterne sia con le riforme che con gli investimenti. Gli Stati membri hanno dedicato in media il 26% della loro dotazione per il meccanismo di ripresa e resilienza (RRF) alla trasformazione digitale, al di sopra della soglia obbligatoria del 20%. Gli Stati membri che hanno scelto di investire più del 30% della loro dotazione RRF nel digitale sono Austria, Germania, Lussemburgo, Irlanda e Lituania

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Di Remo12

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