La Commissione europea ha approvato oggi una valutazione preliminare positiva della prima richiesta di pagamento della Romania per 2,6 miliardi di euro, di cui 1,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 0,8 miliardi di euro in prestiti, nell’ambito del  Recovery and Resilience Facility (RRF) , lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU.

Il 31 maggio 2022 la Romania ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento basata sul raggiungimento delle 21 tappe e obiettivi selezionati nella  decisione di esecuzione del Consiglio per la prima rata.

Riguardano le riforme nei settori dei trasporti sostenibili, della decarbonizzazione e della sicurezza stradale, nel mercato elettrico, nella sostituzione del carbone nel mix energetico, nel miglioramento dei processi fiscali e dell’amministrazione fiscale, nel rafforzamento della lotta alla corruzione, nonché nelle riforme del sistema di istruzione obbligatoria per prevenire e ridurre l’abbandono scolastico precoce e del sistema di audit e controllo della Romania per l’attuazione della RRF.

Con la loro richiesta, le autorità rumene hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti a dimostrazione del raggiungimento degli obiettivi delle 21 tappe fondamentali. 

La Commissione ha valutato a fondo queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento.

Il piano rumeno per la ripresa e la resilienza comprende un’ampia gamma di misure di investimento e di riforma in 15 componenti tematiche. 

Vale 29,2 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti, il 13% dei quali (3,7 miliardi di euro) è già stato erogato alla Romania in prefinanziamento.

I pagamenti nell’ambito dell’RRF sono basati sui risultati e subordinati all’attuazione da parte degli Stati membri degli investimenti e delle riforme delineati nei rispettivi piani di ripresa e resilienza.

Prossimi passi

La Commissione ha ora inviato la sua valutazione preliminare positiva sul raggiungimento da parte della Romania delle tappe fondamentali richieste per questo pagamento al Comitato economico e finanziario (CEF), chiedendo il suo parere. 

Il parere del CEF, da formulare entro un massimo di quattro settimane, dovrebbe essere preso in considerazione nella valutazione della Commissione. 

A seguito del parere del CEF, la Commissione adotterà la decisione finale sull’erogazione del contributo finanziario, secondo la procedura d’esame, attraverso un comitato di comitato. A seguito dell’adozione della decisione da parte della Commissione, avverrebbe l’esborso alla Romania.

La Commissione valuterà ulteriori richieste di pagamento della Romania sulla base del raggiungimento delle tappe intermedie e degli obiettivi delineati nella decisione di esecuzione del Consiglio, riflettendo i progressi nell’attuazione degli investimenti e delle riforme.

Di Remo12

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