Si conviene sulla necessità di revisione del Decreto, aggiornandone i contenuti sulla base delle evidenze e delle criticità individuate dalle diverse Regioni, nonché integrandolo con indirizzi specifici per alcune tipologie diambiti assistenziali e prevedendo deroghe per le Regioni più piccole”.
La necessità di revisione del DM 70/2015 è divenuta ancora più cogente a seguito della
pandemia da Covid-19, che ha sottoposto a uno stress test l’intero SSN.
Si è pertanto proceduto a incrementare strutturalmente le “aree critiche” delle strutture ospedaliere programmando ulteriori 3.500 posti letto di terapia intensiva (molti dei quali a oggi già realizzati), portando la dotazione standard a 0,14 posti letto per 1.000 abitanti.
La necessità di fornire un’assistenza ospedaliera sempre più flessibile, votata all’alta complessità e all’alta intensità, ha inoltre portato il Governo a prevedere un ulteriore potenziamento dell’area semintensiva
trasformando “4.225 posti letto di area semi-intensiva, con relativa dotazione impiantistica idonea a supportare le apparecchiature di ausilio alla ventilazione, mediante adeguamento e ristrutturazione di unità di area medica, prevedendo che tali postazioni siano fruibili sia in regime ordinario, sia in regime di trattamento infettivologico ad alta intensità di cure (…). Per almeno il 50% dei posti letto di cui al presente comma si prevede la possibilità di immediata conversione in posti letti di terapia intensiva, mediante integrazione delle singole postazioni con la necessaria strumentazione di ventilazione e monitoraggio”.
L’ipotesi di andare a sviluppare nuovi flussi informativi e migliorare la qualità degli esistenti è tesa a efficientare l’attività di supporto alla programmazione regionale.
Le nuove attività si propongono di monitorare sia dati di “struttura” sia dati di “attività”.
Per quanto riguarda il secondo punto, l’attenzione al binomio volume/esiti si rivolgerà sicuramente alle prestazioni chirurgiche anche in ambito oncologico, ma tentando di verticalizzare il medesimo approccio anche in contesti diversi.
Stralcio del Report 2017-2021 sullo Stato di Salute del Paese