La pandemia di COVID ha insegnato al mondo molte lezioni. Ha cambiato paradigmi che la salute pubblica globale ha dato per scontati. La domanda che rimane in primo piano nella mente di molti è questa: i sistemi sanitari possono essere resi robusti in modo che quando la prossima pandemia o altri disastri colpiranno, saremo pronti?

In questo contesto è importante avere programmi di miglioramento della qualità e dell’accreditamento, perche’ essi hanno effettivamente un impatto positivo sull’erogazione dell’assistenza sanitaria. 

E’ ampiamente dimostrato che i programmi di miglioramento della qualità e l’accreditamento possano e garantiscano le basi e l’architettura che producono robusti sistemi sanitari necessari per resistere all’assalto delle emergenze sanitarie globali, sempre che questi siano applicati in modo conforme alle normative e alle verifiche continue tramite le Istituzioni Sanitarie Regionali e tramite continui audit delle strutture stesse.

E’ diventato abbastanza chiaro che la loro capacità di far fronte alle pandemia è stata migliorata grazie alle strutture, alle politiche, alle procedure e alla pratica di aderire agli standard internazionali richiesti dall’accreditamento.

L’accreditamento richiede una struttura ordinata in ospedale: riunioni di prevenzione e controllo delle infezioni e riunioni sulla sicurezza dei pazienti . Un esame continuo delle politiche e del miglioramento.

Questo deve riguardare in modo particolare l’accreditamento delle strutture Pubbliche che spesso non risultano neppure accreditate.

Di Remo12

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