Dichiarazione interistituzionale sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale: gli Stati membri, il Parlamento e la Commissione hanno concluso i negoziati sui valori dell’UE nel mondo digitale.
Gli Stati membri, il Parlamento europeo e la Commissione hanno concluso i negoziati sulla dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale. La dichiarazione mira a promuovere i valori europei nell’ambito della trasformazione digitale, mettendo al centro le persone e facendo sì che le tecnologie digitali vadano a beneficio di tutti i cittadini, delle imprese e della società nel suo insieme.
La dichiarazione illustra la via da seguire a livello europeo per la trasformazione digitale delle nostre società ed economie. Promuovere e proteggere i nostri valori nell’ambiente digitale è essenziale, che si tratti della vita privata, del controllo individuale sui dati, della parità di accesso ai servizi e all’istruzione, di condizioni di lavoro giuste ed eque, della partecipazione allo spazio pubblico o della libertà di scelta. Mi auguro inoltre che la dichiarazione diventi un riferimento a livello internazionale e ispiri altri paesi e organizzazioni a seguire il nostro esempio.Ivan Bartoš, vice primo ministro ceco per la Digitalizzazione e ministro dello Sviluppo regionale
Il modello dell’UE per la trasformazione digitale delle nostre società e della nostra economia comprende in particolare la sovranità digitale in modo aperto, il rispetto dei diritti fondamentali, lo Stato di diritto e la democrazia, l’inclusione, l’accessibilità, l’uguaglianza, la sostenibilità e il rispetto dei diritti e delle aspirazioni di tutti.
Il testo ricorda tutti i diritti pertinenti nel contesto della trasformazione digitale e dovrebbe fungere da riferimento per le imprese e gli altri portatori di interessi che sviluppano e diffondono nuove tecnologie. La dichiarazione dovrebbe inoltre orientare i responsabili politici nella riflessione sulla loro visione di trasformazione digitale: porre le persone al centro della trasformazione digitale, sostenere la solidarietà e l’inclusione, garantire la connettività, l’istruzione, la formazione e le competenze digitali, nonché l’accesso ai servizi digitali online. La dichiarazione sottolinea l’importanza della libertà di scelta nelle interazioni con algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale e di un ambiente digitale equo. Chiede inoltre di aumentare la sicurezza e la protezione nell’ambiente digitale, in particolare per i minori e i giovani. Gli Stati membri, il Parlamento e la Commissione si impegnano inoltre a sostenere lo sviluppo e l’uso di tecnologie sostenibili.
Prossime tappe
I risultati dei negoziati conclusi oggi devono ora essere approvati dal Consiglio, dal Parlamento europeo e dalla Commissione. Per quanto riguarda il Consiglio, la presidenza ceca intende presentare quanto prima l’accordo ai rappresentanti degli Stati membri (Coreper), in previsione della firma da parte delle tre istituzioni cofirmatarie durante il Consiglio europeo di dicembre.
Contesto
La comunicazione della Commissione “Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale” del 9 marzo 2021 ha presentato la visione dell’UE per una trasformazione digitale dell’Europa entro il 2030, in linea con i valori europei. L’ambizione dell’UE è conseguire la sovranità digitale in un mondo aperto e interconnesso in cui imprese innovative e cittadini autonomi e responsabili coesistono in una società digitale antropocentrica, inclusiva, fiorente e sostenibile.
Nelle sue conclusioni del 25 marzo 2021 il Consiglio europeo ha sottolineato l’importanza della trasformazione digitale per la crescita, la prosperità, la sicurezza e la competitività dell’UE, come anche per il benessere delle nostre società. Ha individuato nella comunicazione sulla bussola per il digitale un importante passo avanti nel delineare lo sviluppo digitale dell’Europa per il prossimo decennio. Ha invitato la Commissione a fare ricorso a tutti gli strumenti disponibili nell’ambito delle politiche industriale, commerciale e della concorrenza. Alla luce di queste ambizioni e sfide, il 26 gennaio 2022 la Commissione ha proposto una dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali come seguito della sua comunicazione del 9 marzo 2021.
Comunicato Stampa Consiglio dell’UE