I paesi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno avviato negoziati su un accordo globale sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alla pandemia, utilizzando la ” bozza zero ” come base per negoziare un accordo per proteggere le nazioni e le comunità da future emergenze pandemiche.
Terminato venerdì, le discussioni sulla bozza di accordo sulla pandemia si sono svolte durante il quarto incontro di una settimana dell’Intergovernmental Negotiating Body (INB) , che comprende i 194 paesi dell’OMS. I negoziati sulla bozza proseguiranno nel corso del prossimo anno secondo un calendario stabilito dall’Assemblea mondiale della sanità.
Roland Driece, co-presidente dell’INB Bureau, dai Paesi Bassi, ha dichiarato: “L’inizio delle discussioni sul linguaggio concreto per l’accordo pandemico dell’OMS invia un chiaro segnale che i paesi del mondo vogliono lavorare insieme per un futuro più sicuro e più sano dove siamo meglio preparati e in grado di prevenire future minacce pandemiche e rispondere ad esse in modo efficace ed equo”.
La collega co-presidente dell’INB Bureau, la sig.ra Precious Matsoso del Sudafrica, ha dichiarato: “Gli sforzi di questa settimana, da parte di paesi di tutto il mondo, sono stati un passo fondamentale per garantire che non si ripetano gli errori della risposta alla pandemia di COVID-19, tra cui nella condivisione di vaccini salvavita, nella fornitura di informazioni e nello sviluppo delle capacità locali”.
Matsoso ha aggiunto: “Il fatto che siamo stati in grado di andare avanti in modo così deciso testimonia il consenso globale esistente sulla necessità di lavorare insieme e rafforzare la capacità dell’OMS e della comunità internazionale di proteggere il mondo dalle minacce della pandemia”.
Gli Stati membri dell’OMS continueranno i negoziati sulla bozza zero dell’accordo sulla pandemia alla prossima riunione dell’INB, che si terrà dal 3 al 6 aprile, al fine di raccogliere tutti gli input necessari per sviluppare la prima bozza.
Secondo il processo concordato dai governi in una sessione speciale dell’Assemblea mondiale della sanità alla fine del 2021, i negoziati sulla bozza di accordo sulla pandemia mireranno a produrre una bozza finale da sottoporre all’esame della 77a Assemblea mondiale della sanità nel 2024.
Durante la settimana, gli alti diplomatici di Israele e Marocco, che prestano servizio come co-facilitatori della riunione ad alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alla pandemia, hanno informato l’INB sui loro preparativi per la riunione del 20 settembre, al fine di garantire la collaborazione tra i processi.
Parallelamente ai negoziati sull’accordo sulla pandemia, i governi stanno anche discutendo più di 300 emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (2005) nel tentativo di rendere il mondo più sicuro dalle malattie trasmissibili e garantire una maggiore equità nella risposta globale alle emergenze di salute pubblica.
I governi hanno lavorato per garantire coerenza e allineamento tra i processi INB e IHR. Gli emendamenti proposti all’RSI saranno presentati anche all’Assemblea mondiale della sanità nel 2024 e, insieme a un futuro accordo sulla pandemia, forniranno una serie completa, complementare e sinergica di accordi sanitari globali.