- Ritardi del PNRR:
- Maggiore pianificazione e coordinazione: Assicurarsi che la pianificazione del PNRR sia accurata e ben coordinata tra le diverse istituzioni coinvolte. Ciò potrebbe richiedere un miglioramento della comunicazione e della collaborazione tra i vari ministeri e le autorità competenti.
- Rafforzare le risorse umane e tecniche: Assicurarsi che ci siano risorse sufficienti, incluse competenze tecniche adeguate, per implementare efficacemente il PNRR. Ciò potrebbe comportare l’assunzione di personale specializzato o la formazione di risorse interne per garantire una gestione adeguata del processo di implementazione.
- Controversia con la Corte dei Conti:
- Dialogo e collaborazione: Incentivare il dialogo costruttivo tra il governo e la Corte dei Conti per risolvere le divergenze e trovare soluzioni condivise. Ciò potrebbe richiedere incontri regolari e un impegno reciproco per superare le differenze e raggiungere un accordo.
- Fuga dei tecnici:
- Migliorare le condizioni lavorative: Identificare le cause della fuga dei tecnici e affrontare le questioni che li spingono ad andarsene. Ciò potrebbe includere il miglioramento delle condizioni lavorative, come retribuzioni competitive, opportunità di crescita professionale e un ambiente di lavoro stimolante.
- Investire nella formazione e nello sviluppo: Offrire opportunità di formazione e sviluppo ai tecnici per consentire loro di acquisire nuove competenze e rimanere al passo con le ultime innovazioni. Ciò potrebbe aumentare la loro motivazione e senso di appartenenza all’organizzazione.
- Rafforzare la gestione del personale: Assicurarsi di avere una gestione adeguata del personale che si preoccupi delle esigenze dei tecnici, fornisca supporto e feedback regolari e riconosca i loro contributi.
Se l’obiettivo è individuare gli investimenti da tagliare o spostare nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è comune rivolgersi alle diverse amministrazioni ministeriali coinvolte. Ogni ministero ha una responsabilità specifica per i progetti e i programmi all’interno del proprio ambito di competenza. Ecco alcuni passi che potrebbero essere seguiti per questo processo:
- Richiesta di informazioni: Il ministro competente può richiedere alle diverse amministrazioni ministeriali di fornire una panoramica dettagliata dello stato di attuazione dei progetti in corso. Queste informazioni possono includere il grado di avanzamento, i costi attuali e previsti, gli obiettivi e i benefici attesi.
- Valutazione dei progetti: Sulla base delle informazioni fornite dalle amministrazioni, è possibile effettuare una valutazione dettagliata di ciascun progetto. Questa valutazione dovrebbe considerare l’efficacia del progetto nel raggiungere gli obiettivi stabiliti, l’impatto socioeconomico, la sostenibilità ambientale e la coerenza con le priorità strategiche del PNRR.
- Prioritizzazione: Una volta valutati i progetti, è possibile stabilire delle priorità in base all’importanza strategica, all’urgenza, all’efficienza e all’efficacia di ciascun investimento. Questo processo di prioritizzazione può aiutare a identificare gli investimenti che potrebbero essere tagliati o spostati per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.
- Consultazione e coordinamento: Durante questo processo, è fondamentale coinvolgere le diverse amministrazioni interessate per garantire una consultazione adeguata e un coordinamento efficace. Ciò può facilitare la condivisione di informazioni, l’identificazione di sinergie tra i progetti e la riduzione di duplicazioni o sovrapposizioni.
- Decisione finale: Infine, sulla base delle valutazioni, delle priorità e della consultazione con le diverse amministrazioni, il ministro competente può prendere una decisione finale sugli investimenti da tagliare o spostare. Questa decisione dovrebbe essere basata su criteri chiari e trasparenti, tenendo conto degli obiettivi globali del PNRR e delle risorse disponibili.
ATTENZIONE IL GOVERNO E LA MELONI POTREBBERO CADERE SUL PNNR IN PRESENZA DI UNA SINISTRA INESISTENZA.
Una delle azioni principali e’ quella che qualsiasi progetto che non sia nella fase prevista va chiuso ed abbandonato, recuperando la somma.
Questo shema di monitoraggio di tutte le fasi previste, deve prevedere un congruo numero di gruppi a gestione della Presidenza del Consiglio, divisa su base Regionale che accolga i dati fase per fase di ogni progetto, annulando quelli in ritardo.
