Al 30 giugno 2023, l’offerta Consip di contratti per l’acquisto di beni e servizi (il c.d. “scaffale”) – da utilizzare attraverso l’adesione a Convenzioni, Accordi quadro, Contratti quadro – è pari a circa 18,9 mld/€, che diventano 24,1 mld/€ includendo anche le estensioni possibili dei massimali contrattuali.
Un’offerta distribuita su 77 contratti – per complessivi 360 lotti – e ripartita su cinque ambiti di spesa:
per la sanità
- Sanità – che include apparecchiature elettromedicali, dispositivi, farmaci e servizi sanitari – per cui sono disponibili contratti per 0,6 mld/€ (3%)
Fra le iniziative attive, ve ne sono 40 – per un valore disponibile totale di 8 mld/€ – che possono essere utilizzate dalle PA anche per gli acquisti funzionali ai progetti PNRR/PNC, avendo recepito nella documentazione di gara o in fase post gara, i requisiti DNSH (Do No Significant Harm) in materia di impatto ambientale, e quelli previsti dall’art.47 del DL 77/2021 (tutela della parità di genere).
L’offerta Consip è destinata ad arricchirsi nei prossimi 6 mesi con una serie di iniziative in attivazione, del valore totale di circa 7,4 mld/€, di cui 2,2 mld/€ nell’ICT, 4,7 mld/€ nel settore Energia, Utility e Building Management, 0,3 mld/€ in ambito Beni e Servizi e 0,2 mld/€ nella Sanità.
Fra i contratti di prossima attivazione, 2,4 mld/€ saranno utilizzabili anche per gli acquisti del PNRR/PNC.
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