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Il contratto di appalto per JUPITER, il primo supercomputer a esascala EuroHPC, è stato firmato dall’impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC JU) e da un consorzio composto da Eviden e ParTec.

GIOVE è destinato a raggiungere un traguardo significativo per il calcolo ad alte prestazioni (HPC) europeo come primo sistema europeo in grado di eseguire un exaflop, ovvero un miliardo di miliardi di calcoli al secondo. Per mettere questo in prospettiva, significa che se ogni persona sulla Terra completasse un calcolo al secondo, ci vorrebbero più di quattro anni per fare ciò che JUPITER farebbe in un solo secondo. Questo supercomputer di nuova generazione segna un notevole progresso nella tecnologia europea e la sua capacità di calcolo senza precedenti avrà un impatto sostanziale sul progresso scientifico in tutta Europa.

La potenza di calcolo di JUPITER supporterà lo sviluppo di modelli ad alta precisione di sistemi complessi e applicazioni di intelligenza artificiale (AI) sia nella scienza che nell’industria. Le applicazioni includeranno l’addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni nell’intelligenza artificiale, simulazioni per lo sviluppo di materiali funzionali, la creazione di gemelli digitali del cuore o del cervello umano per scopi medici e simulazioni ad alta risoluzione del clima che comprendono l’intero sistema Terra.

Basato su un’architettura modulare dinamica, sviluppata dal Centro di supercalcolo Jülich (JSC) insieme al Progetti DEEP finanziati dall’UE, JUPITER sarà costruito da Eviden e consisterà in un Booster Module altamente scalabile basato sulla tecnologia NVIDIA e in un Cluster Module per uso generico strettamente accoppiato. Il modulo cluster generico si baserà su SiPearl

Il nuovissimo processore Rhea progettato in Europa, una CPU con una larghezza di banda di memoria eccezionalmente elevata, sviluppata nell’ambito della European Processor Initiative (EPI). L’utilizzo ottimizzato dei suoi vari moduli di calcolo renderà JUPITER specificamente adattato per eseguire simulazioni complesse. Questa architettura consentirà inoltre al sistema di essere ben preparato per l’integrazione di tecnologie future, come l’informatica quantistica.

Di proprietà dell’impresa comune EuroHPC, questo supercomputer sarà installato presso il Forschungszentrum Jülich campus in Germania e gestito dalla JSC.

JUPITER è cofinanziato con un budget totale previsto di 273 000 000 EUR per l’acquisizione, la consegna, l’installazione e la manutenzione di JUPITER. L’impresa comune EuroHPC finanzierà il 50% del costo totale della nuova macchina e l’altro 50% sarà finanziato in parti uguali dal Ministero federale tedesco dell’istruzione e della ricerca (BMBF) e il Ministero della Cultura e della Scienza del Land Renania Settentrionale-Vestfalia (MKW NRW).

Come tutti i supercomputer EuroHPC, JUPITER sarà messo a disposizione di una vasta gamma di utenti della comunità scientifica, delle industrie e del settore pubblico, situati in tutta Europa. L’assegnazione delle risorse di calcolo sarà frutto di uno sforzo collaborativo tra l’impresa comune EuroHPC e la Germania, sulla base dei rispettivi investimenti.

L’installazione del sistema inizierà all’inizio del 2024. A partire dalla costruzione di JUPITER, gli utenti saranno in grado di preparare e testare il sistema come parte del programma di accesso anticipato JUPITER, consentendo una stretta collaborazione di tutte le parti coinvolte per fabbricare e configurare la migliore versione possibile del sistema per la comunità scientifica.

Firmato il contratto di appalto per JUPITER, il primo supercomputer europeo a esascala (europa.eu)

Di Remo12

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