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Rafforzare la competitività dell’economia europea grazie alle trasformazioni verde e digitale: questo è l’obiettivo strategico dell’UE negli anni recenti. Nonostante la sua intrinseca resilienza, l’industria dell’UE è messa a dura prova da alta inflazione, carenza di manodopera, interruzioni delle catene di approvvigionamento, aumenti dei tassi di interesse e picchi dei costi dell’energia e dei prezzi dei fattori produttivi. A ciò si aggiunge una concorrenza forte e non sempre leale in un mercato globale frammentato. L’UE ha già presentato diverse iniziative a sostegno della sua industria. Ora l’UE ha bisogno di una risposta di natura più strutturale alle esigenze di investimento delle sue industrie, per fornire sostegno all’adozione e all’espansione dello sviluppo e della produzione di tecnologie strategiche nell’UE nei settori ad altissimo contenuto tecnologico e digitale, delle tecnologie pulite e delle biotecnologie. Aiuterà le imprese a cogliere le opportunità, a costruire resilienza e a conseguire gli obiettivi delle transizioni verde e digitale, contribuendo in tal modo a rafforzare la sovranità europea.

Oggi la Commissione propone la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (“STEP”). La piattaforma STEP rafforzerà gli strumenti già esistenti dell’UE e farà leva su di loro per attivare rapidamente il sostegno finanziario a favore degli investimenti delle imprese. La STEP permetterà inoltre di orientare i finanziamenti esistenti verso settori tecnologici cruciali per la leadership europea, contribuendo in tal modo a creare condizioni di parità per gli investimenti in tutto il mercato unico.

Ursula von der LeyenPresidente della Commissione, ha dichiarato: “Il futuro delle industrie strategiche dovrebbe concretizzarsi in Europa. Oggi, con l’iniziativa STEP, predisponiamo le condizioni per mobilitare i finanziamenti necessari, disponibili in vari programmi dell’UE, al fine di stimolare gli investimenti nelle tecnologie critiche e garantire che le imprese crescano e fioriscano nell’UE. Con i finanziamenti disponibili e i nuovi 10 miliardi di € che intendiamo apportare ci proponiamo di giungere a 160 miliardi di € di investimenti negli anni a venire. Sarà il precursore del Fondo per la sovranità pienamente compiuto da creare in futuro.”

STEP si baserà su programmi esistenti: InvestEU, il Fondo per l’innovazione, Orizzonte Europa, EU4Health, il programma Europa digitale, il Fondo europeo per la difesa, il dispositivo per la ripresa e la resilienza e i fondi della politica di coesione.

Per rafforzare la capacità di investimento dedicata specificamente alla promozione degli obiettivi STEP, la Commissione propone anche di destinare altri 10 miliardi di € a programmi mirati:

  • 3 miliardi di € a InvestEU, che innescheranno 75 miliardi di € di investimenti sulla base di un tasso di copertura del 40% e un moltiplicatore medio di 10;
  • 0,5 miliardi di € a Orizzonte Europa, integrati da 2,13 miliardi di € grazie alla riassegnazione degli importi disimpegnati, che innescheranno 13 miliardi di € di investimenti con un moltiplicatore medio di 5;
  • 5 miliardi di € al Fondo per l’innovazione, che innescheranno 20 miliardi di € di investimenti in base all’esperienza del Fondo per l’innovazione;
  • 1,5 miliardi di € al Fondo europeo per la difesa, che potrebbero innescare fino a 2 miliardi di € di investimenti.

Considerato il rafforzamento dei quattro programmi e strumenti citati (InvestEU, il Consiglio europeo per l’innovazione, il Fondo per l’innovazione , il Fondo europeo per la difesa), si possono complessivamente prevedere investimenti aggiuntivi nelle tecnologie critiche cui è dedicata la STEP per circa 110 miliardi di €.

La presenza di incentivi finanziari nei fondi della politica di coesione, costituiti da maggiori livelli di prefinanziamento e cofinanziamento, incoraggia gli Stati membri a rivedere le priorità dei loro programmi. La ridefinizione dei programmi a favore delle priorità STEP comporta una maggiore disponibilità di risorse, nella misura di 18,9 miliardi di € aggiuntivi per ogni 5% di programmi ridefiniti, oltre i 6 miliardi che saranno apportati dal Fondo per una transizione giusta. Viene innalzato il limite del dispositivo per la ripresa e la resilienza all’uso di risorse nei comparti nazionali di InvestEU: si crea in tal modo ulteriore flessibilità per gli Stati membri, che avranno potenzialmente a disposizione 30 miliardi di € per tali investimenti in sovranità.

Complessivamente, l’importo totale stimato di nuovi investimenti grazie alla STEP potrebbe giungere a 160 miliardi di €.

Con l’iniziativa STEP saranno creati un sigillo di sovranità e un portale della sovranità per promuovere le sinergie tra i programmi esistenti. Il sigillo di sovranità sarà concesso ai progetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi STEP, a condizione che il progetto abbia superato una valutazione e sia risultato in possesso dei requisiti minimi di qualità degli inviti a presentare proposte di Orizzonte Europa, del programma Europa digitale, del Fondo europeo per la difesa, del programma EU4Health o del Fondo per l’innovazione. Inoltre il portale della sovranità fungerà da sportello unico per aiutare i promotori di progetti e le imprese in cerca di finanziamenti a reperire le informazioni pertinenti sulle opportunità di finanziamento offerte dai programmi finanziati dal bilancio dell’UE per gli investimenti STEP.

SETTORI DI INTERVENTO

STEP fornirà sostegno allo sviluppo o alla fabbricazione nell’Unione di tecnologie critiche nei seguenti settori:

  • tecnologie ad altissimo contenuto tecnologico e digitali, quali la microelettronica, il calcolo ad alte prestazioni, il calcolo quantistico, il cloud computing, l’edge computing, l’intelligenza artificiale, la cibersicurezza, il 5G e la connettività avanzata e la realtà virtuale, tra cui le azioni relative alle tecnologie ad altissimo contenuto tecnologico e digitali per lo sviluppo di applicazioni nella difesa e aerospaziali;
  • tecnologie pulite come le energie rinnovabili; lo stoccaggio di energia elettrica e termica; le pompe di calore; la rete elettrica; i carburanti rinnovabili di origine non biologica; i carburanti alternativi sostenibili; gli elettrolizzatori e celle a combustibile; la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio; l’efficienza energetica; l’idrogeno; le soluzioni energetiche intelligenti; le tecnologie essenziali per la sostenibilità quali la depurazione e la desalinizzazione delle acque; i materiali avanzati quali i nanomateriali, i materiali compositi e futuri materiali da costruzione puliti; le tecnologie per l’estrazione e la trasformazione sostenibili di materie prime critiche;
  • le biotecnologie, quali le biomolecole e le loro applicazioni, la farmaceutica, le tecnologie mediche e le biotecnologie delle colture, e la biofabbricazione.

La piattaforma STEP contribuirà inoltre a proteggere e rafforzare le relative filiere del valore, a dirigere gli investimenti verso le pertinenti materie prime critiche e a risolvere la carenza di manodopera e di competenze nei settori interessati.

PROSSIME TAPPE

Quando STEP sarà stata adottata formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, sarà possibile procedere alla rapida attuazione. Le tempistiche potranno essere diverse a seconda dei programmi sostenuti dal bilancio dell’UE e delle loro caratteristiche specifiche.

L’iniziativa STEP, se da un lato riguarda la riprogrammazione e il rafforzamento dei programmi esistenti a sostegno degli investimenti strategici, dall’altro rappresenta anche un importante momento di prova sul percorso verso un Fondo europeo per la sovranità.

Contesto

L’UE ha già presentato diverse iniziative a sostegno della sua industria. Il piano industriale del Green Deal costituisce la tabella di marcia dell’UE per garantire la competitività a lungo termine dell’industria europea e fornire sostegno alla transizione rapida verso la neutralità climatica. L’atto sull’industria a zero emissioni nette ne costituisce il braccio di regolamentazione. L’atto è finalizzato a semplificare e velocizzare il rilascio di autorizzazioni, a promuovere i progetti strategici europei e ad elaborare norme atte a sostenere l’espansione delle tecnologie in tutto il mercato unico. È integrato dalla normativa europea sulle materie prime critiche, per garantire un accesso sufficiente a materiali, come le terre rare, che sono essenziali per tecnologie di fabbricazione fondamentali per la duplice transizione. Un altro strumento fondamentale per sostenere la competitività dell’industria europea è il regolamento sui chip, che mira a rafforzare la resilienza dell’Europa nelle tecnologie e nelle applicazioni dei semiconduttori e ad aumentare la quota dell’UE nel mercato mondiale dei microchip.

Inoltre la Commissione ha adottato il nuovo quadro temporaneo di crisi e transizione per le misure di aiuto di Stato che dà a ciascuno Stato membro maggiore flessibilità nella progettazione e nell’attuazione delle misure di sostegno nei settori fondamentali per la transizione verso la neutralità climatica. Gli Stati membri stanno inoltre rivedendo i loro piani nazionali per la ripresa e la resilienza al fine di includere i capitoli REPowerEU; si tratta di un’occasione imperdibile di fornire un sostegno immediato alle imprese e di potenziarne la competitività senza creare inutili dipendenze strategiche.

L’UE fornisce anche sostegno alla ricerca e all’innovazione, segnatamente tramite Orizzonte Europa. E con l’agenda europea per l’innovazione l’UE ha inteso porre l’Europa alla guida della nuova ondata di innovazione e start-up ad altissimo contenuto tecnologico.

Di Remo12

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