Intensa giornata al Consiglio Regionale della Calabria: Avv. Luca Muglia presenta la relazione annuale del Garante regionale dei diritti delle persone detenute.
Alla giornata erano presenti numerose personalità istituzionali del mondo della Magistratura e degli Organi preposti ed i rappresentanti Istituzionali della Regione Calabria.
Il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso elogia l’attività del Garante e sottolinea l’importanza della prevenzione e della rieducazione nelle carceri calabresi
Oggi, presso il Consiglio Regionale della Calabria, si è svolta un’importante giornata dedicata alla presentazione della relazione annuale del “Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale”. L’avv. Luca Muglia ha efficacemente esposto i risultati di un anno di monitoraggio delle realtà carcerarie calabresi, evidenziando l’impegno per garantire l’applicazione dei principi costituzionali a tutela dei diritti individuali, con particolare riferimento all’articolo 27 della Costituzione.
Il Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, ha elogiato la relazione definendola un riflesso di un’attività che bilancia la prevenzione dei problemi con un approccio propositivo. Ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante e ha citato l’articolo 27 della Costituzione, evidenziando che “la pena non deve essere afflittiva, ma tendere alla rieducazione del condannato ed al suo reinserimento nella società”.
La relazione, redatta con cura e frutto di un anno di intenso lavoro, ha visto l’avv. Luca Muglia agire in modo iperattivo e sinergico, assumendo il ruolo di direttore d’orchestra per esporre chiaramente il compito del Garante. Sono grato ed esprimo la mia onorificenza per far parte della squadra di Esperti a sostegno del Garante, con particolare competenza negli aspetti sanitari e giuridici.
La relazione, disponibile sul sito del Garante della Regione Calabria, si presenta come un documento complesso ed esaustivo di circa 200 pagine, testimonianza del notevole impegno dell’avv. Luca Muglia nel suo ruolo di Garante regionale dei diritti delle persone detenute.
Un estratto della relazione comprende:
“Una forte preoccupazione per l’accentuato deficit di personale penitenziario in tutti e dodici gli istituti presenti in Calabria. Ringrazio le donne e gli uomini del Corpo della polizia penitenziaria, che si trovano ad affrontare situazioni complesse in un contesto di sofferenza e, spesso, di tensione. Carenze che riguardano anche le altre figure (professionali, tecniche e sanitarie) necessarie alla piena garanzia di tutela dei diritti dei detenuti”.
“attenzione e interventi mirati, da parte delle autorità competenti, al fine di garantire il diritto dei detenuti ad avere prestazioni sanitarie dignitose, assistenza religiosa, formazione professionale, mediazione culturale e linguistica per gli stranieri e ogni altra prestazione tesa alla reintegrazione sociale e all’inserimento nel mondo del lavoro, nonché al mantenimento di un rapporto continuativo nelle relazioni con i familiari”.
Inoltre: “C’è da valutare positivamente l’attività delle due REMS attive in Calabria, ma è evidente che da sole non siano sufficienti a smaltire le lista d’attesa delle persone socialmente pericolose.”
Si noti il mio nome come Esperto.