Esiste una grande disparità sul territorio nazionale rispetto allo stato di attuazione delle Reti oncologiche regionali (Ror), con sole 6 Regioni ‘promosse’ a pieni voti, altre che segnano varie criticità e ulteriori 6 che registrano le performance peggiori.
L’analisi dei singoli indicatori, rileva Agenas, sottolinea dunque come siano presenti Regioni “totalmente performanti (Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Liguria).
Rimangono da supportare nella definizione della rete e nella sua successiva crescita le Regioni (Calabria, Molise, Sardegna, Umbria, Basilicata e Abruzzo) in cui appare evidente dalla mobilità, dall’indice di fuga e dalla scarsa risposta al soddisfacimento della domanda dei pazienti residenti in Regione.
Gli altri si trovano in una fascia intermedia con alcuni miglioramenti.