Situazione attuale (2022-2023):

  • Prestazioni post-COVID: Nonostante gli sforzi di recupero, i livelli delle prestazioni e i tempi di attesa del 2022-2023 non hanno ancora raggiunto quelli del 2019 (pre-pandemia).
  • Tipologia di prestazioni: Le criticità maggiori si riscontrano nelle prestazioni diagnostiche, ambulatoriali, chirurgiche e nelle visite specialistiche.

Prestazioni critiche per tempi d’attesa:

  1. Diagnostica per immagini: RMN, TAC, ecografie.
  2. Visite specialistiche: Cardiologia, oncologia, ortopedia.
  3. Interventi chirurgici programmati: Ortopedici (protesi d’anca e ginocchio), oncologici, oftalmologici (cataratta).

Disuguaglianze territoriali

  • Nord vs Sud:
    • Regioni del Nord (es. Lombardia, Emilia-Romagna) presentano una gestione più efficiente grazie a infrastrutture moderne e risorse economiche.
    • Regioni del Sud (es. Calabria, Sicilia) e le Isole hanno tempi di attesa significativamente più lunghi, a causa di carenze di personale e infrastrutture obsolete.
  • Mobilità sanitaria:
    • Molti pazienti si spostano verso regioni settentrionali per accedere a cure più rapide, generando ulteriori pressioni sulle strutture ospitanti e aggravi economici per i sistemi sanitari regionali.

Cause principali dei ritardi

  1. Carenza di personale sanitario:
    • Riduzione del numero di medici specialisti, infermieri e tecnici radiologici.
    • Contratti a termine o turnazioni eccessive.
  2. Inadeguatezza delle infrastrutture:
    • Tecnologie obsolete in molte regioni.
    • Mancanza di posti letto, soprattutto per cure intensive e sub-intensive.
  3. Burocrazia:
    • Procedure amministrative lente.
    • Complessità nella gestione delle prenotazioni (es. CUP).
  4. Domanda crescente:
    • Invecchiamento della popolazione e aumento di patologie croniche.
  5. Effetto della pandemia:
    • Congelamento delle prestazioni programmate durante le ondate COVID-19.
    • Aumento delle prestazioni arretrate da smaltire.

Soluzioni adottate e raccomandazioni

Azioni intraprese (Piano Nazionale Liste d’Attesa – PNLA):

  1. Finanziamenti straordinari:
    • Stanziamenti post-COVID per recuperare le prestazioni arretrate.
  2. Potenziamento della telemedicina:
    • Migliorare l’accesso a visite e controlli diagnostici.
  3. Estensione orari e attività straordinarie:
    • Apertura delle strutture sanitarie anche in fasce serali e nei fine settimana.
  4. Riorganizzazione CUP:
    • Centralizzazione delle prenotazioni per ottimizzare la distribuzione delle prestazioni.

Raccomandazioni della Corte dei conti:

  • Potenziamento delle risorse umane: Incrementare l’organico medico e infermieristico con contratti stabili.
  • Digitalizzazione: Migliorare l’informatizzazione per monitorare e ridurre le attese.
  • Allocazione equa delle risorse: Ridurre le disuguaglianze territoriali.
  • Collaborazione pubblico-privato: Coinvolgere le strutture private accreditate per assorbire parte della domanda.

Di Remo12

Lascia un commento

Follow by Email
LinkedIn
LinkedIn
Share